Incontro annuale della squadra di KDE PIM a Osnabrück: grandi novità!


Durante il secondo fine settimana di gennaio si è svolto l’ottavo incontro della squadra di KDE PIM a Osnabrück, Germania del nord. Questo incontro ha una storia di lunga data rispetto a qualsiasi altro regolare evento organizzato da chi contribuisce al progetto KDE. Come negli anni precedenti, l’evento è stato ospitato da Intevation GmbH. Ben 20 partecipanti al progetto KDE PIM hanno seguito l’ordine del giorno discutendo del design, di marketing, di come attrarre nuovi sviluppatori, di strumenti per assistere e controllare i progressi, e, ovviamente, del presente e del futuro di KDE PIM.

Venerdì molte persone sono arrivate nel corso della giornata e hanno avviato alcune discussioni tecniche. A seguito c’è stata la cena per tutti i contributori offerta da Kolab Konsortium, costituito da Intevation e KDAB.


In ascolto del maestro

KDE PIM punta al deployment su dispositivi mobili

Sabato è iniziato con l’eccitante annuncio di KDAB e Intevation che hanno informato delle loro intenzioni di creare una suite PIM funzionale e un client Kolab Groupware basato su Kontact per piattaforme mobili. La riprogettazione e il lavoro di adattamento all’infrastruttura Akonadi svolto negli ultimi anni con la chiara separazione tra interfaccia grafica e le funzionalità PIM centrali renderanno l’adattamento possibile. Il fatto che tutte le funzionalità centrali siano condivise tra Desktop e client mobili porterà benefici in stabilità e funzionalità sia per il Desktop che per le applicazioni mobili, inoltre più sviluppatori si uniranno a quello che è l’impegno continuo per far sì che la Piattaforma di Sviluppo di KDE possa funzionare anche sulle piattaforme mobili, in modo tale da ricavarne benefici reali per tutto KDE.

Lo stato del software KDE su Windows ha fatto passi da gigante rispetto all’anno scorso. Kolab ha reso disponibile una procedura guidata che con un clic installa Kontact e tutte le dipendenze (incluso Qt e la Piattaforma KDE) su Windows. È stato stimato che, per la Piattaforma Windows, l’applicazione Gpg4win è stata scaricata un milione di volte nell’ultimo anno. Gpg4win include l’infrastruttura di cifratura Kleopatra, compilata sulla Piattaforma KDE, che la decreta come uno dei maggiori deployment esistenti del software KDE su Windows.

La battaglia di Osnabrück


Inizio della battaglia di Osnabrück

La foto annuale degli sviluppatori che contribuiscono a KDE PIM ha regalato l’opportunità di trascorrere un po’ di tempo sulla neve. Adams, il grande guerriero di Glasgow, ha dichiarato essere il giusto tempo per unire le forze con George the Greve e far valere il loro potere sul resto dei presenti allo sprint. Il seguito è stato una miscela di enormi colpi di fortuna e imbarazzanti perdite. Dopo la svolta dell’olandese, la battaglia è finalmente terminata con l’epico scontro dell’irlandese e del glasgowiano, sillabando il decesso di entrambe.

SyncEvolution: progettazione intelligente

La sincronizzazione dei dispositivi è una delle più grandi sfide delle moderne applicazioni di PIM (ndr. Personal Information Manager: Gestore delle Informazioni Personali). Quest’anno siamo stati fortunati ad avere Patrick Ohly di SyncEvolution, applicazione usata in Moblin, tra i presenti allo sprint della squadra di KDE PIM. Patrick ha illustrato con una presentazione quali sono le sfide relative alla sincronizzazione quando si ha a che fare con dispositivi multipli di diversi sottoinsiemi e differenti funzionalità e protocolli, e la storia di SyncEvolution.

Considerando che sia SyncEvolution che Akonadi hanno un sistema estensibile di funzionalità, Patrick ha mosso i primi passi nel rendere possibile la comunicazione tra i due sistemi nel corso del fine settimana. Condividere la tecnologia di sincronizzazione e non tentare di reinventare il tutto è chiaramente la soluzione desiderata, e presenta alcune interessanti possibilità.

Con SyncEvolution c’è la disponibilità di una interessante alternativa a OpenSync, che è stata usata come base per la struttura di sincronizzazione di KDE PIM nel passato. OpenSync ha effettuato, di recente, un congelamento delle sue API, così da permettere una sana competizione, che promette di creare le migliori soluzioni di sincronizzazione per KDE PIM mai avutesi prima.

Raggiungere un pubblico maggiore

Un altro benvenuto partecipante all’incontro di Osnabrück di quest’anno è stato Markus Feilner della rivista in lingua tedesca Linux Magazine. Markus sta scrivendo un articolo su Akonadi e del ruolo che ha nella Piattaforma KDE, e come gli sviluppatori lo utilizzeranno assieme a Nepomuk nelle future applicazioni. Questa è stata una buona opportunità per dimostrare in che direzione si va mettendo in evidenza le possibilità della nostre nuove piattaforme nei confronti di chi non è un regolare contributore per KDE PIM, così come il modello di sviluppo aperto funziona nella comunità KDE.

Stato corrente di KDE PIM e piani per il futuro

La versione di Kontact basata su Akonadi sarà usata dagli utenti con la versione 4.4 di KDE Software Compilation rilasciata a gennaio. KAddressBook sarà la prima applicazione del cuore, tra quelle di Kontact, ad essere portata all’infrastruttura di Akonadi. Gli è stato dedicato molto lavoro di QA (ndr. Quality Assurance = Assicurazione di Qualità) in questo ciclo, ma come avviene di solito quando ci sono molte modifiche nella piattaforma, ci possono essere alcuni nuovi bug e delle regressioni (ndr. regressione: cose che funzionavano in PIM 4.3 non lo sono più in 4.4). Le segnalazioni e i riscontri sono i benvenuti.

La pianificazione per KDE SC 4.5 è iniziata anche con l’obiettivo di rilasciare agli utenti la versione adattata ad Akonadi di KMail, KOrganizer, KJots, KAlarm e possibilmente Akregator. L’adattamento ad Akonadi, che include l’integrazione di Nepomuk, è stata fatta in un ramo di SVN ed è pronta per essere importata in quello di sviluppo (ndr. il trunk). Il ciclo di rilascio della versione completa 4.5. prevede di concentrarsi sullo stabilizzare l’adattamento. Questo sarà il punto di partenza per grandi miglioramenti in velocità, stabilità e nella ricerca.

Con la crescente maturità e stabilità delle kdelibs della versione 4.4, si è deciso di basare lo sviluppo di kdepimlibs e kdepim 4.5 sulla versione 4.4 di kdelibs. Ciò significa che mentre lo sviluppo del trunk di kdepimlibs e kdepim funzioneranno con le kdelibs di trunk, sarà anche possibile continuare a compilare e lavorare su kdelibs 4.4. Questo impegno renderà anche più semplice per i nuovi sviluppatori contribuire a kdepim perché potranno usare pacchetti Qt, kdesupport e kdelibs della propria distribuzione GNU/Linux. Ciò semplificherà anche lo sviluppo per gli esistenti sviluppatori KDE PIM che non dovranno tenere sotto controllo le modifiche del trunk con tutte le relative nuove possibili dipendenze. La cosa si lega a quella che è stata la politica usata precedentemente anche per alcune parti del ciclo di sviluppo di KDE 3.

Nell’incontro è stato discusso anche il ruolo di SVN e dell’utilizzo di GIT. Attualmente ci sono molti vantaggi nell’usare SVN per gli sviluppatori PIM: si possono gestire molti rami. Alcuni strumenti esistenti e flussi di lavoro per SVN che non funzionerebbero per GIT, e il passaggio a quest’altro sistema causerebbe modifiche che al momento non sono predefinibili. Il dialogo è stato aperto con il resto della comunità per la migrazione a GIT per valutare e rendere note le necessità dello sviluppo del PIM.


la squadra

Il ruolo di KDE PIM e del Software Libero per gestire la privacy

In tempi dove molte persone migrano sempre più verso servizi di host per dati PIM, ci si chiede come si colloca KDE PIM in quanto client intelligente (o di un client “ricco”) nel futuro panorama delle applicazioni PIM e quante persone le useranno. Bernhard Reiter di Intevation e la FSFE (ndr. Free Software Foundation Europe) hanno presentato i benefici dei client “ricchi” e provano a rispondere sulla questione del “perché si è qui”. Parte dei benefici di Akonadi sono l’aggregazione di dati rispetto a servizi e ubicazioni differenti varie. Si possono diffondere frammenti di dati tra differenti fornitori di hosting o dove questi sono memorizzati, ma averli aggregati su un client “ricco” su un Desktop o telefono è lontano dall’essere la miglior opzione relativamente a sicurezza e privacy. Anche per aggregare i dati bisogna dividerli per ruoli e identità differenti. Per esempio, molte persone utilizzano due dispositivi mobili, uno per le comunicazioni di lavoro, e un altro per altri tipi di comunicazioni. Mettendo queste comunicazioni assieme in un’applicazione a multi-identità, è possibile tenere la divisione dei dati (i dati del calendario sociale non si mischieranno con quelli degli incontri di lavoro), e li si possono avere assieme nella stessa applicazione. La stessa applicazione può essere usata con dati differenti se usata in ruoli diversi, o differenti volte al giorno.

Strumenti e testing

Volker Krause ha illustrato l’uso del sito web della dashboard di CDash ospitato da kitware e abituato a eseguire e analizzare le compilazioni notturne dei moduli di KDE. CDash può essere facilmente usato da qualsiasi sviluppatore che vuole sottoporre i risultati al sistema (specialmente per piattaforme esotiche) e aiuta a tenere traccia delle compilazioni non riuscite, assicurando test di unità che superano l’esito e coprono parti significative del codice tenendo traccia anche delle perdite di memoria presenti nel codice.

Bernhard Reiter ha illustrato gli strumenti treepkg e saegewerk usati per creare i pacchetti Debian della versione Enterprise di Kontact.

Tutti gli utenti sono incoraggiati a inviare i moduli compilati di KDE4 su my.cdash.org in modo che diventi un punto di aggregazione e in modo da produrre dati più utili per gli sviluppatori. Una volta compilati i pacchetti Debian, Intevation invierà i risultati a CDash, nella prossima versione del servizio. È abbastanza semplice per chiunque compilare un modulo KDE. Basta usare “ctest -D experimental” invece del classico “make” quando ricompilerai i sorgenti.

Come attrarre

Sabato, prima di cena, c’è stata una sessione di brainstorming sul marketing di KDE PIM. Abbiamo provato a mettere insieme le idee su come si possono rendere note al meglio le fantastiche cose che ci sono nello sviluppo, su come gli altri possono dare una mano a diffondere il messaggio e su come possiamo attrarre nuove persone per KDE PIM. Le idee raggruppate vanno dall’ovvio uso dei blog e microblog, al creare un planet per KDE PIM, o aiutarsi inviando messaggi a giornalisti e persone che usano Tweeter, a cose discutibili come il calendario degli Sviluppatori di KDE PIM o a canzoni fatte apposta per i rilasci. Si spera di poter essere più visibili attraverso i canali già in uso nella comunità di KDE lavorando in modo più stretto con le persone di KDE promo per far sì che ciò accada. Chiunque crede che la squadra di KDE PIM sta facendo cose buone può aiutare dicendolo tramite Tweeter, scrivendolo negli annunci di rilascio, o annunciandolo sul proprio blog. Promuovere e scrivere è un gran modo per contribuire alla propria applicazione preferita. Puoi entrare in contatto con gli sviluppatori mandando un’email a kde-pim@kde.org per domande. Chiunque parla nel proprio blog di KDE (in inglese) può facilmente essere aggiunto a planet.kde.org.

La discussione sul marketing è continuata domenica quando abbiamo provato ad approfondire le idee e valutato la considerazione e la percezione di KDE PIM all’interno della più ampia comunità dei contributori e degli utenti base. PIM e le “applicazioni di produttività” non hanno la stessa attrattiva o non risaltano attualmente come altre parti più importanti di KDE SC. Kontact in quanto suite rimarrà probabilmente come qualcosa che si lega alle necessità degli utenti business e di persone più importanti, ma con la potenza attuale delle infrastutture di Akonadi e Nepomuk e le nuove possibilità offerte dalle Qt 4.6, diventa più semplice venire incontro alle esigenze delle persone che non hanno 100,000 email e una connessione verso server di Groupware, ma che si preoccupano di Twitter e Facebook. Proveremo a mettere assieme qualche esempio di come si usa la nuova infrastruttura che non è divisa da meccanismi di trasporto della comunicazione (email, news, blog), ma permette di presentare molti modi di comunicare con una persona in una applicazione a se stante. Nepomuk permette di attivare questo tipo di applicazioni di nuova generazione, e si spera di attrarre nuovi sviluppatori che possono sperimentare e mettere alla prova nuovi modi di interagire con le persone e i loro dati.

Conclusioni

Il fine settimana a Osnabrück è stato produttivo come lo è di solito e ha attivato molte discussioni sul design e incontri faccia a faccia che non sono la quotidianità, infatti il lavoro viene lasciato a scambi di email su mailing list, IRC e un po’ di inventiva, ma sempre da remoto. La squadra di KDE PIM sarà anche molto più attiva negli anni a venire e spera di ampliare il numero delle persone che daranno il loro contributo base in tutte le aree di sviluppo, dal testing alla promozione, grafica e altro. Il futuro sembra più luminoso per la componente PIM in KDE SC 4.5, e se vuoi esserne parte, faccelo sapere.

Stephen Kelly

A cura di Giovanni Venturi. Tratto da: kde.org

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